Codice Etico
PREMESSA
APE SERVICE S.c.a r.l. (di seguito, per brevità, la Società, l’Azienda o la Cooperativa) è
una società che opera dal 1982 nel settore dell’igiene ambientale, del global service ed in
generale dei servizi contemplati dal CCNL multiservizi.
La mission aziendale, grazie agli alti standard di qualità e professionalità della Cooperativa,
è quella di soddisfare pienamente i propri clienti, nel primario rispetto dell’ambiente e dei
lavoratori.
La Società adotta un Modello Organizzativo di Gestione dei Rischi ex D. Lgs. n. 231 del
2001 (di seguito, per brevità, M.O.G. 231 o Modello 231) che comprende un Codice Etico
vincolante non solo per gli appartenenti all’Organizzazione, ma anche per i fornitori.
La Cooperativa è entrata nel mercato rivolgendo, sin dall’inizio, attenzione alle
problematiche connesse alla fornitura dei propri servizi nel rispetto di una visione etica
dell’attività d’impresa, orientata al miglioramento in termini di crescita e di risultati utili.
Consapevole del proprio ruolo, sia come soggetto imprenditoriale che come membro
responsabile della comunità, l’Azienda attribuisce la massima importanza alla creazione di
valore per gli stakeholders e alla generazione di uno sviluppo sostenibile della comunità in
cui è partecipe.
La presenza ultradecennale nel mercato, le sfide della sostenibilità e la necessità di
rispondere alle esigenze degli stakeholders, rendono importante definire con chiarezza i
principi, i valori e le responsabilità che la Società riconosce, applica e condivide.
A tal fine è stato concepito il presente Codice Etico (in seguito “Codice”). Esso definisce i
valori etici fondamentali della Società, funge da guida dell’attività aziendale e contribuisce
a tratteggiare l’immagine della Società Cooperativa nella gestione degli affari.
Il presente Codice è parte integrante del M.O.G. 231 adottato dalla Società, i principi etici
che enuncia orientano l’azione societaria e rilevano ai fini della prevenzione dei reati ex D.
Lgs. n. 231 del 2001.
Tuttavia, il Codice non ha l’ambizione di fondare o introdurre un sistema sanzionatorio
autonomo e distinto (esso è già previsto dallo Statuto dei lavoratori, dal Codice civile, dal
C.C.N.L. di riferimento e dagli accordi contrattuali), ma, in quanto espressione di
specificazioni applicative rispetto alle eventuali violazioni delle disposizioni contenute nel
M.O.G. 231, in caso di violazione dei suoi standard, verranno in luce elementi rilevanti e/o
circostanze aggravanti, punibili ai sensi della legge vigente e delle norme di diritto che
regolano i rapporti di collaborazione.
I destinatari potranno, pertanto, essere soggetti a sanzioni disciplinari, ivi inclusa, nei casi
più gravi, la risoluzione del rapporto di lavoro se dipendenti, o più in generale della
relazione contrattuale in essere.
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Gli standard contenuti nel Codice, tuttavia, dovranno essere ulteriormente spiegati o
attuati attraverso documenti di policy aziendale, anche relativi a specifici settori del
business della Cooperativa.
Tutti gli organi sociali, gli organi di controllo, i soci lavoratori, i dipendenti, stagisti,
tirocinanti, collaboratori, fornitori, appaltatori, consulenti, clienti, partners in relazione
d’affari e più in generale tutti coloro che agiscono in nome e per conto della Società,
nonché tutti i soggetti che a vario titolo vengono in contatto con la stessa (congiuntamente
definiti nel presente Codice Etico come “Soggetti Interessati o Destinatari”) devono
prendere visione del Codice e comprenderlo, accogliendo questi principi operativi nella loro
attività aziendale, assumendosi la responsabilità personale di rispettare anche tutte le
policies aziendali e le procedure applicabili.
Nel caso in cui i Soggetti Interessarti del presente Codice vengano a conoscenza di una
situazione che possa condurre a una violazione dello stesso ne dovranno informare
l’Organismo di Vigilanza istituito in base al M.O.G. 231 della Cooperativa, in quanto esso ne
è il garante.
Tuttavia, occorre evidenziare sin d’ora che il Codice presenta dei limiti: il Codice, infatti,
assiste i Destinatari nella scelta dei comportamenti da tenere o delle decisioni che devono
essere prese, anche nelle circostanze nelle quali la legge non possa guidare con precisione
i comportamenti da tenere, ma, come è ovvio, non può risolvere ogni situazione e/o ogni
possibile dubbio con cui la realtà si manifesta. Cionondimeno, rifacendosi ai principi in esso
sanciti, i Soggetti Interessati sono messi nella condizione di poter osservare
comportamenti coerenti con l’interesse della Cooperativa.
Se ciononostante nei Destinatari dovessero residuare margini di incertezza, essi dovranno
rivolgersi, a seconda dei casi, ai superiori, agli Amministratori ovvero all’Organo di
Vigilanza e, laddove ciò non fosse comunque possibile, prima di agire, dovranno porsi le
seguenti domande:
– È etico, è legale?
– Potrei spiegarlo senza imbarazzo ai miei colleghi, alla mia famiglia o ai miei amici?
– Cosa proverei se le mie azioni fossero pubblicate a mezzo stampa?
Laddove la risposta, ad anche una sola delle suddette domande, fosse “no”, devono
evitare il comportamento.
Qualora i Soggetti Interessati ritengano di essere costretti, per l’incontenibilità degli
eventi o delle circostanze del caso, ad adottare un comportamento o una decisione,
nonostante la ritenuta difformità alle regole etiche, ne dovranno spontaneamente e
motivatamente rendere conto, a seconda dei casi, ai propri superiori, agli Amministratori
o all’Organo di Vigilanza collegiale.
1. PRINCIPI DI COMPORTAMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE
I principi di seguito elencati sono ritenuti fondamentali, per cui la Società si impegna a
rispettarli nei confronti di chiunque. D’altra parte, la Società pretende che tali principi
vengano rispettati da tutti i Soggetti Interessati.
Rispetto di leggi e
regolamenti
L’Azienda opera nel rigoroso rispetto della legge, delle
Convenzioni internazionali, dei regolamenti e, più in generale,
di qualsiasi atto che la vincoli e si adopera affinché tutti i
Destinatari agiscano in tale senso.
Integrità di
comportamento
La Società si impegna a fornire servizi di qualità ed a competere
sul mercato secondo principi di equa e libera concorrenza e di
trasparenza, mantenendo rapporti corretti con le istituzioni
pubbliche, governative ed amministrative, con la cittadinanza
e con le imprese terze.
Responsabilità verso
la collettività
La Società è consapevole dell’influenza che le proprie attività
possono avere sullo sviluppo economico e sociale, sul
benessere generale della collettività, e dell’importanza
dell’accettazione sociale delle comunità in cui opera. Inoltre,
l’Azienda provvede al conseguimento del suo scopo sociale e
statutario, condividendone i principi e diffondendo, oltre ad
opportunità di lavoro e di reddito, l’inclusione sociale e la
qualifica professionale.
Valore della
reciprocità
La Società impronta la propria attività ad un ideale di
cooperazione e di rispetto reciproco, a vantaggio delle parti
coinvolte. Allo stesso modo, crede che si debbano mettere in
atto tutte le necessarie azioni per prevenire la commissione di
qualsiasi reato o comportamento scorretto.
Per questo richiede ai propri stakeholder di agire secondo
principi e regole ispirate ad un analogo ideale di condotta etica,
nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti.
Ripudio di ogni
discriminazione
Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi
stakeholder (scelta dei clienti, rapporti con i possessori del
capitale, gestione del personale e organizzazione del lavoro,
selezione e gestione dei fornitori, rapporti con la comunità
circostante e con le istituzioni che la rappresentano) la Società
ripudia ogni tipo di discriminazione, adottando criteri oggettivi
e conformi alla leggi vigenti nella scelta dei propri interlocutori
e nei rapporti con il personale.
La Cooperativa è certificata da anni secondo la norme ISO
9001, per cui è presente (tra le altre) una Procedura di
“Valutazione dei fornitori”, dettagliante ogni fase: dalla
selezione alla qualifica annuale.
Allo stesso modo, per la scelta e l’organizzazione dei
collaboratori vengono utilizzate apposite Procedure ed i criteri
di ricerca e selezione, così come quelli di organizzazione ed
affidamento degli incarichi presso i cantieri, rispettano un
modello oggettivo di valutazione delle competenze e delle
abilità pratiche al lavoro, non è dunque consentita alcuna
discriminazione imputabile ad altri fattori.
Valorizzazione delle
risorse umane
I collaboratori della Società costituiscono un indispensabile
fattore di successo.
Per questo motivo la Cooperativa tutela e promuove il valore
delle risorse umane, curandone l’implementazione del
patrimonio di competenze possedute e, conseguentemente, il
grado di soddisfazione.
Pertanto, è vietato ogni comportamento che possa essere
ritenuto lesivo della dignità ed autonomia del collaboratore.
Equità dell’autorità
Nella gestione dei rapporti contrattuali che implicano
l’instaurarsi di relazioni gerarchiche, la Società si impegna a
fare in modo che l’autorità sia esercitata con equità e
correttezza e che sia evitata ogni forma di abuso.
Tali valori devono essere salvaguardati anche nelle scelte
riguardanti l’organizzazione del lavoro.
Tutela di salute,
sicurezza e ambiente
La Società intende condurre la propria attività in maniera
socialmente responsabile e sostenibile dal punto di vista
ambientale. Pertanto, nei rapporti con gli organismi e le
istituzioni, diffonde unicamente informazioni corrette e veritiere.
Impegno primario della Cooperativa è tutelare la salute e la
sicurezza dei propri lavoratori ottemperando a tutti i requisiti
previsti dall’ordinamento giuridico.
La Società osserva tutti gli adempimenti di cui al D. Lgs. 81/08
(quali, a titolo meramente esemplificativo, fornitura degli
strumenti, adozione delle misure di protezione individuale,
formazione continua). Al di là degli obblighi di legge, la
Cooperativa è molto attenta ad erogare una formazione
continua “di qualità” al proprio personale, ciò nella convinzione
che così facendo venga rafforzata la cultura della sicurezza e
conseguentemente migliorato il grado di affidabilità dei propri
operatori.
Comportamenti non
etici
Non sono considerati etici, e favoriscono l’assunzione di
atteggiamenti ostili nei confronti della Società, i comportamenti
di chiunque (singolo od organizzazione) cerchi di appropriarsi
dei benefici della collaborazione altrui, sfruttando posizioni di
forza.
Inoltre, da gravi comportamenti posti in essere da soggetti che
intrattengono rapporti con la Società (considerati non etici), a
seguito di attenta valutazione e nel rispetto delle clausole
contrattuali e della normativa vigente, potrà derivare
l’interruzione dei rapporti.
Correttezza in ambito
contrattuale
I contratti e gli incarichi di lavoro devono essere eseguiti
secondo quanto stabilito consapevolmente dalle parti. La
Società si impegna a non sfruttare condizioni d’ignoranza,
d’incapacità o di sudditanza delle proprie controparti e si
conforma a tutti i requisiti di legge per la stipula e la gestione
dei rapporti lavorativi (Statuto dei lavoratori, Codice civile,
C.C.N.L. e accordi contrattuali). Inoltre, applica ogni ulteriore
tutela prevista dalle procedure interne.
Tutela della
concorrenza
La Società impronta la propria presenza sul mercato nel
rispetto della concorrenza, delle regole e delle leggi che la
tutelano. È fatto divieto di prendere iniziative finalizzate ad
incidere in modo scorretto sul mercato. Non è consentita la
ricerca di accordi illeciti per il controllo dei prezzi, accordi per la
ripartizione territoriale del mercato né altre azioni finalizzate a
creare condizioni di vantaggio illecito o a deformare le regole
che governano il libero mercato.
Valorizzazione
dell’investimento
della Società
La Società si adopera affinché i risultati, anche
economico/finanziari, siano tali da valorizzare, per quanto
possibile, l’investimento del possessore del capitale.
Il parco clienti ha raggiunto una dimensione notevole nel
tempo, questo è in buona parte frutto di politiche gestionali
che hanno da sempre garantito trasparenza e professionalità,
rendendo i soggetti non semplici clienti ma partner con i quali
si sono create importanti sinergie.
Omaggi e regali
Non è ammessa alcuna forma di omaggio, regalia o promessa
di benefici futuri eccedente le normali pratiche commerciali o di
cortesia, e/o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di
favore nella conduzione degli affari.
Tale approccio è particolarmente raccomandato nello
svolgimento di rapporti con funzioni apicali delle aziende
clienti/fornitori, funzionari pubblici italiani ed esteri, nonché
loro parenti e affini.
Le uniche forme di cortesia ammesse devono rientrare nel
concetto di modico valore, ed essere finalizzate a promuovere
l’immagine o iniziative promosse dalla Cooperativa. Devono
comunque essere autorizzate dalla direzione e supportate da
idonea documentazione e rendicontazione.
Le stesse regole risultano applicabili agli omaggi ed alle regalie
ricevute da dipendenti o amministratori.
A tal proposito è opportuno precisare che la Società può
distribuire su base annuale dei buoni spesa del valore non
superiore ai limiti di legge consentiti ad uno o più
soci/dipendenti a titolo di erogazione liberale secondo le
modalità di legge previste. Tale corresponsione avviene entro
la chiusura di bilancio ed in funzione della situazione economica
aziendale.
Qualità dei servizi
L’Azienda orienta la propria attività alla soddisfazione e alla
tutela del proprio cliente/utente oltreché all’apprezzamento
della collettività in cui opera.
Per questo motivo la Società sviluppa le proprie attività
secondo elevati standard, nel rispetto costante della sicurezza
e dell’ambiente.
Trasparenza e
completezza
dell’informazione
Nella formulazione di eventuali contratti o comunque di regole
disciplinanti rapporti con terzi, la Società ha cura di specificare
le relative clausole in modo chiaro e comprensibile.
Protezione dei dati
personali
La Società raccoglie e tratta dati personali di clienti,
collaboratori, dipendenti ed altri soggetti (persone fisiche e
giuridiche). Tali dati consistono in qualsiasi informazione che
serva ad identificare, direttamente o indirettamente, una
persona e possono comprendere dati sensibili come, ad
esempio, quelli che rivelano l’origine etnica o razziale, e/o lo
stato di salute.
La Società si impegna a trattare tali dati in conformità di
quanto previsto dalla normativa vigente in materia di privacy
(D. Lgs 196/2003, D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 e relativi
allegati, prescrizioni del Garante per la protezione dei dati
personali e Regolamento del Parlamento europeo e del
Consiglio U.E. del 27 aprile 2016 n. 2016/679).
Il personale della Società che si trova, nell’ambito delle
mansioni lavorative, a trattare dati, sensibili e non, deve
procedere sempre nel rispetto della suddetta normativa e delle
istruzioni operative impartite.
La Società promuove la conoscenza della materia formando il
proprio personale, ed ha adeguato il proprio sistema al
G.D.P.R. in rapporto ai rischi emersi.
Trattamento delle
informazioni
Le informazioni in merito alle controparti sono trattate dalla
Società nel rispetto della riservatezza degli interessati. In
particolare:
– si definisce un’organizzazione per il trattamento delle
informazioni che assicuri la corretta separazione dei
ruoli e delle responsabilità;
– si classificano le informazioni per livelli di criticità
crescente e si adottano opportune contromisure in
ciascuna fase del trattamento;
– se necessario, si sottopongono i soggetti terzi, che
intervengono nel trattamento delle informazioni, alla
sottoscrizione di patti di riservatezza.
2. PRINCIPI DI COMPORTAMENTO CUI DEVE ATTENERSI I PERSONALE
Il personale (per tale intendendosi: gli amministratori, i dipendenti, i collaboratori ed i soci
a diverso titolo), deve rapportarsi con la Società osservando i seguenti principi:
Professionalità
Ciascuna persona deve svolgere la propria attività lavorativa
e le proprie prestazioni con diligenza, efficienza e correttezza,
utilizzando al meglio gli strumenti ed il tempo a sua
disposizione, assumendosi le responsabilità connesse agli
adempimenti.
Lealtà Le persone sono tenute ad essere leali nei confronti della
Società.
Onestà
Nell’ambito della loro attività lavorativa, le persone sono
tenute a conoscere e rispettare con diligenza il Modello 231.
In nessun caso il perseguimento dell’interesse della Società
può giustificare una condotta non onesta o non rispettosa
delle normative.
Riservatezza
La Società assicura la riservatezza delle informazioni in
proprio possesso e si astiene dal ricercare dati riservati, salvo
il caso di espressa e consapevole autorizzazione e sempre in
conformità alla legislazione vigente.
I collaboratori dell’Azienda sono tenuti a non utilizzare
informazioni riservate per scopi non connessi all’esercizio
della propria attività.
La Società si è dotata di adeguate procedure di gestione della
privacy che provvede ad aggiornare.
Risoluzione dei
conflitti di interesse
Le persone informano senza ritardo i propri superiori o
referenti delle situazioni o attività nelle quali vi potrebbe
essere un interesse in conflitto con quello della Società, da
parte delle persone stesse o di loro prossimi congiunti, ed in
ogni altro caso in cui ricorrano rilevanti ragioni di
convenienza. Le persone rispettano le decisioni assunte dalla
Società.
Correttezza
Le persone non utilizzano a fini personali – se non nei limiti
autorizzati – informazioni, beni ed attrezzature, di cui
dispongono nello svolgimento della funzione o degli incarichi
loro assegnati.
Ciascuna persona non accetta né effettua, per sé o per altri,
pressioni, raccomandazioni o segnalazioni, che possano
recare pregiudizio alla Società o indebiti vantaggi per sé o per
terzi. Ciascuna persona respinge, e non effettua, promesse di
indebite offerte di denaro o di altri benefici.
3. CRITERI DI CONDOTTA
3.1 Relazioni con i dipendenti e con i collaboratori
Selezione del
personale
La valutazione del personale da assumere è effettuata in base
alla corrispondenza dei profili dei candidati con le esigenze
aziendali, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i
soggetti interessati, nonché nel rispetto delle normative
vigenti (in particolare artt. 4 e 8 legge 300/70).
Le informazioni richieste sono strettamente collegate alla
verifica degli aspetti previsti dal profilo professionale e
psicoattitudinale, nel rispetto della sfera privata e delle
opinioni del candidato.
Nell’attività di selezione la Società adotta opportune misure
per evitare favoritismi ed agevolazioni.
Costituzione del
rapporto di lavoro
Il personale è assunto con regolare contratto di lavoro e si
conforma alle regole di riferimento; non è tollerata alcuna
forma di lavoro irregolare.
Alla costituzione del rapporto di lavoro la persona riceve
dettagliate informazioni in merito:
– alle caratteristiche della funzione e delle mansioni da
svolgere;
– agli elementi normativi e retributivi;
– alle norme e procedure da adottare, al fine di evitare i
possibili rischi per la salute associati all’attività
lavorativa.
Gestione del
personale
La Società si impegna a tutelare l’integrità morale delle
persone, garantendo condizioni di lavoro rispettose della loro
dignità. Tutti debbono essere trattati con lo stesso rispetto e
dignità ed hanno diritto alle stesse possibilità di sviluppo
professionale e di carriera. La Società evita qualsiasi forma di
discriminazione nei confronti del proprio personale.
Nell’ambito dei processi di gestione e sviluppo del personale,
così come in fase di selezione, le decisioni prese sono basate
sulla corrispondenza tra profili attesi e profili posseduti dalle
persone (per esempio in caso di promozione o trasferimento)
e/o su considerazioni di merito (per esempio, assegnazione
degli incentivi in base ai risultati raggiunti).
L’accesso a ruoli ed incarichi avviene sulla base delle
competenze e delle capacità; inoltre, compatibilmente con
l’efficienza generale del lavoro, sono favorite forme di
flessibilità nell’organizzazione del lavoro che agevolino le
persone in stato di gravidanza, nonché coloro che devono
prendersi cura dei figli.
La valutazione delle persone è effettuata in maniera
allargata, coinvolgendo i responsabili, la funzione personale
e, per quanto possibile, i soggetti che sono entrati in
relazione con la persona esaminata.
Integrità e tutela
della persona
La Società salvaguarda i lavoratori da atti di violenza anche
psicologica, e contrasta qualsiasi atteggiamento o
comportamento discriminatorio.
Il conseguimento degli obiettivi individuali deve essere
valutato equamente, stabilendo chiari criteri da utilizzare per
valutare le capacità delle persone ed il loro contributo; i
risultati raggiunti devono essere adeguatamente riconosciuti.
In particolare, la Società ritiene inaccettabile ogni atto o
comportamento che si configuri come molestie o violenza nel
luogo di lavoro, e si impegna ad adottare misure adeguate nei
confronti di colui o coloro che le hanno poste in essere.
Per molestie o violenza si intende quanto stabilito dalle
definizioni previste dall’Accordo quadro sulle molestie e la
violenza nei luoghi di lavoro del 26 aprile 2007, di seguito
riportato:
“Le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono
ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o
umiliazioni in contesto di lavoro.
La violenza si verifica quando uno o più individui vengono
aggrediti in contesto di lavoro.
Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o
più superiori, o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo
scopo o l’effetto di violare la dignità della persona, di nuocere
alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile”.
In ogni caso, l’Azienda è ferma nel ritenere che la dignità degli
individui non può essere violata da atti o comportamenti che
configurano molestie o violenza e che vadano denunciati tutti i
comportamenti molesti e/o di violenza che si consumino nei
luogo di lavoro.
Nella Cooperativa tutti hanno il dovere di collaborare al
mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la
dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali,
basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.
Tutti, nell’ambito delle proprie attività e relazioni, sono tenuti
a rispettare questi principi ed a collaborare con la Società per
la loro tutela. Eventuali atti discriminatori dovranno essere
immediatamente segnalati ai responsabili o ai referenti, senza
temere alcun tipo di ritorsione.
La persona che ritenga di essere stata molestata, o di essere
stata ingiustificatamente discriminata per qualsiasi motivo (a
titolo esemplificativo e non esaustivo, per motivi di età,
sessualità, razza, stato di salute, nazionalità, opinioni
politiche, credenze religiose) può segnalare l’accaduto, oltre
che ai propri referenti, all’Organismo di Vigilanza.
Le disparità non sono considerate discriminazione se
giustificate, o giustificabili, sulla base di criteri oggettivi. Non
sarà considerata discriminazione la diversa retribuzione o
livello in relazione alle mansioni simili.
Diffusione delle
politiche del
personale
Le politiche di gestione del personale e di organizzazione
dell’attività sono conoscibili da tutte le persone, attraverso
strumenti aziendali quali, a titolo meramente esemplificativo,
posta elettronica, documenti organizzativi e comunicazioni
curate dai responsabili.
Valorizzazione e
formazione delle
risorse
I responsabili utilizzano e valorizzano pienamente tutte le
professionalità presenti nella Cooperativa, mediante
l’attivazione delle leve disponibili per favorire lo sviluppo e la
crescita delle persone (per esempio: affiancamenti a
personale esperto, esperienze finalizzate alla copertura di
incarichi di maggiore responsabilità, corsi di formazione).
La formazione è assegnata a gruppi o a singole persone, sulla
base di specifiche esigenze di sviluppo professionale; inoltre,
l’eventuale formazione a distanza (erogata attraverso
Internet, Intranet o CD), se attivata ma non direttamente
assegnata, può essere usufruita da ogni persona sulla base
dei propri interessi, al di fuori del normale orario di lavoro.
Gestione del tempo di
lavoro delle persone
Ogni responsabile è tenuto a valorizzare il tempo di lavoro
delle persone richiedendo prestazioni coerenti con l’esercizio
delle loro mansioni e con i piani di organizzazione del lavoro.
Costituisce abuso della posizione di autorità richiedere, come
atto dovuto al superiore gerarchico, prestazioni, favori
personali o qualunque comportamento che configuri una
violazione del presente Codice.
Valutazione del
personale
La Società evita qualsiasi forma di discriminazione nei
confronti dei propri collaboratori.
Nell’ambito dei processi di gestione ed organizzazione del
personale le decisioni sono basate sulla corrispondenza tra
profili attesi e profili posseduti dai collaboratori.
La valutazione dei collaboratori è determinata col
coinvolgimento della funzione personale, dei responsabili di
riferimento e, per quanto possibile, di tutti i soggetti che sono
entrati in relazione con il valutato.
Anche in sede di valutazione la funzione personale, nei limiti
delle informazioni disponibili, adotta opportune misure per
evitare favoritismi, nepotismi, o forme di clientelismo.
Coinvolgimento delle
persone
La Società, per quanto possibile, tende al coinvolgimento del
personale nello svolgimento del lavoro, anche prevedendo
momenti di partecipazione a discussioni e/o decisioni funzionali
alla realizzazione degli obiettivi aziendali.
Interventi
sull’organizzazione
del lavoro
Nel caso di riorganizzazione del lavoro, è salvaguardato il
valore delle risorse umane prevedendo, ove necessario, azioni
di formazione e/o di riqualificazione professionale.
La Cooperativa si attiene perciò ai seguenti criteri:
– gli oneri della riorganizzazione del lavoro devono essere
distribuiti il più uniformemente possibile tra tutte le
persone, coerentemente con l’esercizio efficace ed
efficiente dell’attività;
– nel caso di eventi nuovi o imprevisti, che devono essere
comunque esplicitati, la persona può essere assegnata
ad incarichi diversi rispetto a quelli svolti in
precedenza, avendo cura, se possibile, di
salvaguardare le sue competenze professionali.
Tutela della privacy
La Società tratta i dati personali del personale attenendosi alle
disposizioni contenute nel D. Lgs.196/2003 e ss.mm.ii. e nel
Regolamento U.E. n. 2016/679, se applicabile.
Alle persone viene consegnata un’informativa sulla tutela dei
dati personali che individua: finalità e modalità del
trattamento, eventuali soggetti ai quali i dati vengono
comunicati, nonché informazioni necessarie all’esercizio del
diritto di accesso di cui all’articolo 13 del D.Lgs. 196/2003 e
ss.mm.ii.. Nei casi in cui la normativa lo esiga, alle persone
viene chiesto il consenso, al trattamento dei dati.
È esclusa qualsiasi indagine sulle idee, le preferenze, i gusti
personali e, in generale, la vita privata dei dipendenti e dei
collaboratori.
Potranno essere adottati strumenti di controllo sull’utilizzo dei
mezzi e degli strumenti aziendali, nel rigoroso rispetto della
normativa vigente.
Sicurezza e salute
La Società si impegna ad offrire un ambiente di lavoro in grado
di proteggere la salute e la sicurezza del proprio personale.
L’Azienda si impegna a diffondere e consolidare una cultura
della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e
promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutte le
persone.
La Società, inoltre, opera per preservare, soprattutto con
azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori, dei collaboratori e dei terzi presso tutti i cantieri di lavoro e
comunque presso i clienti.
Le prestazioni di lavoro svolte presso clienti o società terze
verranno regolamentate dalla Cooperativa attraverso contratti
di appalto che prevedono l’acquisizione di tutta la
documentazione di sicurezza necessaria, oltre all’effettuazione
di sopralluoghi per garantire la sicurezza ed il corretto
svolgimento delle attività.
Tutte le persone devono rispettare le norme e procedure
interne in materia di prevenzione dei rischi e di tutela della
salute e della sicurezza, e segnalare tempestivamente le
eventuali carenze o il mancato rispetto delle norme applicabili.
In particolare, la Società fornisce i seguenti criteri informatori
sui comportamenti da adottare in tema di igiene e sicurezza
sul lavoro:
– evitare i rischi;
– valutare i rischi che non possono essere evitati;
– combattere i rischi alla fonte;
– “adeguare il lavoro all’uomo”, cioè ridurre al minimo gli
effetti dannosi che il lavoro può avere sulla persona;
– tenere conto del grado di evoluzione della tecnica;
– sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è
pericoloso o che è meno pericoloso;
– programmare la prevenzione, mirando ad un complesso
coerente che integri nella medesima la tecnica,
l’organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le
relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di
lavoro;
– dare la priorità alle misure di protezione collettiva
rispetto alle misure di protezione individuale;
– impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.
Tali principi sono utilizzati dalla Cooperativa per attuare le
misure necessarie alla protezione della sicurezza e della salute
del personale, comprese le attività di prevenzione dei rischi
professionali, d’informazione e formazione, nonché
l’approntamento di un’organizzazione e dei mezzi necessari.
Particolare attenzione viene dedicata alla formazione ed alle
informazioni relative ai rischi ed alle misure di attuazione in
materia di igiene e sicurezza del lavoro.
3.2 Doveri del personale
Principi generali
Le persone devono agire lealmente, al fine di rispettare gli
obblighi sottoscritti nel contratto di lavoro e quanto previsto
dal presente Codice, assicurando le prestazioni loro richieste.
Gestione delle
informazioni
Le persone devono conoscere ed attuare quanto previsto dalle
politiche aziendali in tema di sicurezza delle informazioni, per
garantirne l’integrità, la riservatezza e la disponibilità.
Esse sono tenute ad elaborare i propri documenti utilizzando
un linguaggio chiaro, oggettivo ed esaustivo, consentendo le
eventuali verifiche da parte di colleghi, responsabili o soggetti
esterni autorizzati a farne richiesta.
Riservatezza delle
informazioni
aziendali
Informazioni e know-how aziendali devono essere tutelati con
la massima riservatezza.
Le persone non espressamente autorizzate a rispondere a
quesiti, o a fornire materiali richiesti dagli interlocutori interni
o esterni alla Società, saranno tenute a consultarsi
preliminarmente con i referenti e ad uniformarsi alle istruzioni
che gli verranno impartite.
Nel caso in cui sia necessario trattare argomenti rilevanti,
riservati o di natura economica, si avrà cura di adottare le
misure necessarie affinché sia salvaguardata la riservatezza,
secondo la natura degli elementi trattati.
Sia durante che dopo lo scioglimento del rapporto d’impiego
con la Società le persone potranno utilizzare i dati riservati in
loro possesso esclusivamente nell’interesse della Società e
mai a beneficio proprio o di terzi.
Informazioni
riservate su terzi
soggetti
Il personale della Cooperativa dovrà astenersi dall’impiego di
mezzi illeciti per acquisire informazioni riservate su imprese
ed enti terzi.
Coloro che, nel quadro di un rapporto contrattuale, venissero
a conoscenza di informazioni riservate su altri soggetti
saranno tenuti a farne esclusivamente l’uso previsto nel
rapporto in essere.
Conflitto di interessi
Sussiste un conflitto di interesse quando l’interesse privato di
una persona entra o potrebbe entrare in contrasto con gli
interessi della Cooperativa e tale interesse, se perseguito, è
potenzialmente capace di arrecare danni alla Società e, con
essa, a tutti coloro che vi lavorano.
Ne consegue che il personale ha il dovere verso la Società
Cooperativa di:
– manifestare i propri interessi legittimi ogni qualvolta sia
necessario ed opportuno farlo;
– rammentare sempre che l’interesse preminente della
Cooperativa è quello del pieno rispetto della legalità e
che, conseguentemente, ogni comportamento contra
jus non è mai nell’interesse della Società, neppure se
da esso potrebbe derivarle un vantaggio: tale
vantaggio sarebbe illecito ed è ripudiato dall’Azienda;
– tenere a mente che la Cooperativa raggiunge i propri
obiettivi applicando standard di comportamento
conformi non soltanto alle leggi ma anche alle Linee
Guida e in generale alle buone prassi di settore, in
quanto questa è la vera ricchezza della Società.
Ricchezza valorizzata nella ferrea convinzione che sia
l’unico modo possibile per fare business, ma senza
celare che in dette prese d’impegno v’è un esplicito
scopo: creare nuova ricchezza e incrementare il valore
già esistente.
Al fine di concretizzare gli impegni della Società le persone:
– sono responsabili di individuare, ed evitare, qualsiasi
situazione che comporti un conflitto di interessi anche
solo presunto o potenziale, evitando in tal modo lesioni
all’immagine della Società;
– devono evitare associazioni o investimenti che
interferiscano, possano interferire o possano apparire
in conflitto con l’agire secondo criteri di giudizio
indipendenti che siano nel migliore interesse della
Cooperativa e dei committenti;
– sono responsabili di adottare le misure opportune a
eliminare o prevenire tale conflitto o presunto tale, ivi
incluso riferire la situazione di possibile conflitto
all’organo gestionale competente.
La Società Cooperativa rispetta la privacy del suo personale e
il loro diritto di impegnarsi in attività esterne che:
– non confliggano con gli interessi della Società;
– non interferiscano con lo svolgimento delle mansioni a
loro assegnate dalla Società;
– non abbiano risvolti negativi sulla Società.
Ciononostante, la Cooperativa ha il diritto e il dovere di
affermare la sussistenza, laddove vi sia, di conflitti di
interessi, nonché il dovere di intraprendere azioni appropriate
a farvi fronte.
Compensi illeciti,
omaggi, spese di
rappresentanza
Al personale della Società è imposto il divieto di accettare o
ricevere qualunque dono, gratifica o omaggio che possa
influire sulle azioni da intraprendere, nello svolgimento delle
mansioni lavorative.
Quanto sopra non può essere eluso ricorrendo a terzi.
Restano consentiti gli omaggi di modico valore (ad esempio
omaggi natalizi).
Le persone della Società che ricevono omaggi o benefici
diversi da quelli che rientrano nelle fattispecie consentite sono
tenute a darne comunicazione ai referenti, così da permettere
di porre in essere le necessarie azioni da intraprendere anche
in merito alle comunicazioni a terzi sulla politica aziendale.
Utilizzo dei beni
aziendali
Ogni persona è tenuta ad operare con diligenza per tutelare i
beni aziendali e gli strumenti e le attrezzature messe a
disposizione per lo svolgimento delle attività lavorative, siano
esse di proprietà della Cooperativa o di proprietà dei clienti.
Pertanto, si promuove la cultura del rispetto dei beni aziendali
attraverso la continua formazione ed informazione del
personale, così da garantire comportamenti responsabili ed in
linea con le procedure operative predisposte per
regolamentarne l’utilizzo, documentando con precisione il loro
impiego.
In particolare, ogni persona deve:
– utilizzare con scrupolo i beni che gli sono stati affidati;
– evitare utilizzi impropri dei beni aziendali e dei clienti,
che possano essere causa di danno o di riduzione di
efficienza degli stessi, o comunque essere in contrasto
con l’interesse della Società;
– custodire adeguatamente le risorse che gli vengono
affidate ed informare tempestivamente le unità
preposte di eventuali minacce o eventi dannosi per la
Società;
– seguire scrupolosamente le istruzioni fornite dalla
Società;
Con specifico riferimento alle applicazioni informatiche, ogni
persona è tenuta a:
– adottare quanto previsto dalle politiche di sicurezza
aziendali, al fine di non compromettere la funzionalità
e la protezione dei sistemi informatici;
– astenersi dall’inviare messaggi di posta elettronica
minatori o ingiuriosi, o dal ricorrere ad un linguaggio di
basso livello, o dall’esprimere commenti inappropriati
che possano recare offesa alle persone e/o danno
all’immagine aziendale;
– astenersi dal navigare su siti Internet con contenuti
indecorosi ed offensivi, e comunque non inerenti alle
attività professionali;
– utilizzare gli strumenti aziendali secondo le indicazioni
fornite dalla Società ed in genere per fini non
personali.
La Società si riserva il diritto di impedire utilizzi distorti dei
beni propri e di terzi, così come l’alterazione o la
manomissione di mezzi, attrezzature ed infrastrutture,
attraverso l’impiego di sistemi di controllo e di analisi e
prevenzione dei rischi, fermo restando il rispetto di quanto
previsto dalle leggi vigenti.
Partecipazione ad
attività antisociali e
La Società rifiuta processi ed attività antisociali e criminali.
criminali Al personale della Società è fatto divieto di intrattenere
rapporti di alcun genere con organizzazioni ed elementi
coinvolti in attività antisociali e criminali, che minacciano la
società o la vita dei cittadini.
Di fronte a domande estorsive, da parte di soggetti antisociali
e criminali, le persone dovranno rifiutare ogni compromesso e
astenersi da esborsi in denaro o altre prestazioni. Inoltre
dovranno informare immediatamente i propri referenti, per le
necessarie consultazioni con i vertici della Società.
3.3 Relazioni con i clienti
Imparzialità
La Società si impegna a non discriminare i propri clienti.
Tuttavia, non costituisce attività discriminatoria l’applicazione
di criteri preventivamente individuati (a titolo meramente
esemplificativo e non esaustivo, l’associazione al sistema
confindustriale) che potranno invece costituire criterio
preferenziale di scelta o di verifica delle offerte.
I servizi e le prestazioni possono essere rese dalla Società nei
confronti dei clienti privati o Uffici pubblici.
La Cooperativa si impegna a non discriminare, nello
svolgimento della propria attività, i propri clienti/utenti.
Contratti e
comunicazioni ai
clienti
I contratti e le comunicazioni ai clienti della Società devono
essere:
– conformi alle normative vigenti e tali da non configurare
pratiche elusive o comunque scorrette;
– completi, così da non trascurare alcun elemento
rilevante ai fini della decisione del cliente.
Gli scopi ed i destinatari delle comunicazioni determinano, di
volta in volta, la scelta dei canali di contatto più idonei alla
trasmissione dei contenuti. La Società si impegna a non
utilizzare strumenti pubblicitari ingannevoli o non veritieri.
Stile di
comportamento del
personale verso i
clienti
Lo stile di comportamento delle persone della Società nei
confronti della clientela deve essere improntato alla
disponibilità, al rispetto ed alla cortesia, ciò nell’ottica di un
rapporto collaborativo e di elevata professionalità a tutti i
livelli.
Tutela dei dati
personali
La Società rispetta la riservatezza e i dati personali dei clienti,
e si impegna a rispettare, nell’ambito delle disposizioni
vigenti, le comunicazioni dei clienti sull’utilizzo dei propri dati
personali, se previsto.
Controllo della
qualità e della
customer satisfaction
L’Azienda si impegna a garantire adeguati standard di qualità
dei servizi offerti e monitora il livello di qualità percepito
dall’utilizzatore, implementando, anche attraverso un sistema
di gestione di qualità, procedure e metodologie mirate alla
soddisfazione del cliente ed al miglioramento continuo.
3.4 Rapporti con i fornitori
Scelta del fornitore
I processi di selezione e scelta dei fornitori sono improntati sui
principi di legalità, correttezza e trasparenza.
La scelta del contraente si basa su criteri oggettivi ed
imparziali in termini di qualità, livello innovativo, costo, servizi
aggiuntivi rispetto ai servizi ed ai prodotti offerti.
I fornitori devono essere opportunamente informati delle
regole di condotta contenute nel Codice e uniformarvi i propri
comportamenti per tutta la durata del rapporto contrattuale
con la Cooperativa.
La selezione dei fornitori si basa, altresì, sulla valutazione
della compliance degli stessi rispetto ai principi sanciti nel
presente Codice e a quelli in materia di lotta alla corruzione,
alla ricettazione, al riciclaggio e alle forme di intermediazione
illecita e sfruttamento del lavoro.
La Società incoraggia i propri fornitori ad applicare i medesimi
criteri di selezione per la scelta dei subfornitori, con l’obiettivo
di incentivare e promuovere il rispetto dei principi e dei valori
del presente Codice in tutta la filiera di fornitura.
Integrità ed
indipendenza nei
rapporti
La stipula di qualunque contratto, accordo o partnership deve
sempre basarsi su criteri di estrema chiarezza, evitando di
ingenerare forme di dipendenza reciproca.
Pertanto:
– qualsiasi contratto di importo significativo deve essere
costantemente monitorato;
– sono previsti contratti con scadenze prevalentemente
annuali e biennali che vengono revisionati
periodicamente in concomitanza alla loro scadenza per
rimodulare servizi e prezzi/costi;
– non è ritenuto corretto indurre un fornitore a stipulare
un contratto a lui sfavorevole lasciandogli intendere un
successivo contratto più vantaggioso.
Per garantire la massima trasparenza ed efficienza del
processo di acquisto, la Cooperativa prevede:
– la separazione dei ruoli tra l’unità richiedente la fornitura
e l’unità stipulante il contratto;
– un’adeguata ricostruibilità delle scelte adottate;
– la conservazione delle informazioni nonché di tutti i
documenti rilevanti nella gestione del rapporto.
Tutela degli aspetti
etici nelle forniture
Nella prospettiva di conformare l’attività di
approvvigionamento ai principi etici adottati, la Società potrà
introdurre, per particolari forniture, e se ritenuto necessario,
requisiti di tipo sociale. A tale fine, nei contratti con i fornitori
possono essere inserite clausole contrattuali che prevedono:
− un’autocertificazione da parte del fornitore, in merito
all’adesione a specifici obblighi sociali, come, per
esempio: l’adozione di misure che garantiscono ai
lavoratori il rispetto dei diritti fondamentali, i principi
di parità del trattamento e di non discriminazione e la
tutela del lavoro minorile.
Posizione dominante
La Società si impegna a non abusare, al di fuori di normali
rapporti commerciali, di eventuali posizioni dominanti di
mercato e di adottare esclusivamente i criteri di mutualità
prevalente per gestire i rapporti con i propri fornitori.
Tutela dei dati
personali
Nei confronti dei fornitori l’Azienda si impegna a tutelare i dati
personali utilizzandoli nei limiti previsti dalle vigenti
normative, così come già espresso ed indicato nella parte
riguardante la conformità al G.D.P.R..
Comportamenti etici
nelle forniture
La violazione dei principi di legalità, correttezza, trasparenza,
riservatezza e rispetto della dignità della persona, sono giusta
causa di risoluzione dei rapporti della Cooperativa con i
fornitori, i quali devono essere espressamente informati in
sede di negoziazione o a seguito dell’adozione o della modifica
del presente Codice.
3.5 Rapporti commerciali in genere
Scelta del partner
La scelta dei partners commerciali avviene secondo criteri
organizzativi e di economicità, senza elementi di
discriminazione.
Contrattualistica
La Cooperativa si impegna, sia nella fase prodromica che nella
fase più specificamente contrattuale, a mantenere rapporti di
correttezza e costante informazione, nel costante rispetto
delle disposizioni vigenti.
Potranno essere richieste informazioni e garanzie per
l’attuazione del rapporto. La Società richiede altresì che i
partners mettano a disposizione unicamente informazioni
corrette sulla propria situazione personale e finanziaria.
L’Azienda si impegna inoltre a fornire informazioni e dettagli
sulle clausole contrattuali proposte.
Comportamento delle
parti
Le parti, nello svolgimento del rapporto, dovranno comportarsi
con lealtà e correttezza, evitando comportamenti
pregiudizievoli e comunicando eventuali circostanze che
possono pregiudicare il prosieguo del rapporto stesso.
Tutela della privacy e
riservatezza
Le parti sono tenute a mantenere la riservatezza sulle
informazioni di cui vengono a conoscenza nel corso del
rapporto.
Il trattamento dei dati personali deve avvenire nel rispetto
della normativa vigente.
Rapporti commerciali
in genere
La Società si ispira ai principi sopra indicati in tutti i rapporti
commerciali e di partnership.
Il presente Codice va osservato ovunque la Società operi,
anche se i comportamenti non sono richiesti da leggi o
regolamenti locali, fermo ristando che la violazione di leggi e
regolamenti locali costituisce violazione del Codice.
3.6 Relazioni con i detentori del capitale della Società.
Trasparenza
contabile
Al fine di assicurare trasparenza e completezza
dell’informazione contabile, è necessario che la
documentazione dei fatti da riportare in contabilità a supporto
della registrazione sia chiara, completa, corretta, veritiera e
che venga archiviata per eventuali verifiche. La connessa
registrazione deve riflettere ciò che è descritto nella
documentazione di supporto e deve specificare i criteri adottati
nella determinazione degli elementi economici che si basino su
valutazioni.
La Società osserva le regole di corretta, completa e
trasparente contabilizzazione, secondo i criteri indicati dalle
disposizioni legislative in materia e dai Principi Contabili.
Nell’attività di contabilizzazione dei fatti relativi alla gestione
della Società, l’Organo Amministrativo, i dipendenti e i
collaboratori sono tenuti a rispettare scrupolosamente la
normativa e le procedure interne in modo che ogni operazione
sia, oltre che correttamente registrata, anche autorizzata,
verificabile, legittima, coerente e congrua.
L’Organo Amministrativo, i dipendenti e i collaboratori sono
tenuti ad agire con trasparenza verso i Sindaci, ed a prestare
la massima collaborazione nello svolgimento delle rispettive
attività di verifica e controllo.
Chiunque venga a conoscenza di omissioni, falsificazioni o
trascuratezze nelle registrazioni contabili, è tenuto a darne
immediata comunicazione all’Organismo di Vigilanza. La
Società osserva inoltre la normativa vigente in tema di
fiscalità, predisponendo e presentando le dichiarazioni previste
per legge sulla base di dati e documentazione tributaria
fondata su operazioni reali e veritiere.
La Società rispetta i principi che tutelano il mercato e quelli di
garanzia della stabilità economica. Pertanto, sono vietati ed
assolutamente ripudiati dalla Società i comportamenti
contrastanti con tali principi, quali, a titolo esemplificativo:
– impedire o comunque ostacolare le attività di controllo e
di revisione spettanti ai Soci e/o qualsiasi altro
organismo di controllo od organo sociale;
– eseguire operazioni illecite sulle quote sociali;
– effettuare, in pregiudizio di creditori, riduzioni del
capitale sociale, scissioni o fusioni con altre società;
– ostacolare l’esercizio delle funzioni di vigilanza da parte
delle Autorità di Vigilanza.
L’Assemblea dei
detentori del capitale
sociale
L’assemblea dei detentori del capitale è il momento
privilegiato per l’instaurazione di un proficuo dialogo tra i
possessori del capitale e gli organi sociali della Società.
Gli organi sociali sono tenuti a predisporre con accuratezza,
ed a diffondere con tempestività, il materiale di supporto,
necessario per permettere all’assemblea di assumere le
decisioni in modo informato.
E’ assicurata la regolare partecipazione degli organi sociali ai
lavori assembleari.
Tutela del patrimonio
sociale
Le risorse disponibili devono essere impiegate, nel rispetto
delle leggi vigenti, dello Statuto e del Codice, per accrescere e
rafforzare il patrimonio sociale, a tutela della Società stessa,
dei possessori del capitale, dei creditori e del mercato.
A garanzia dell’integrità del capitale è comunque vietato, al di
fuori dei casi nei quali la legge espressamente lo consente,
restituire, in qualsiasi forma, i conferimenti o liberare i soci
dall’obbligo di eseguirli, ripartire utili non effettivamente
conseguiti o destinati per legge a riserva.
Scopo ed Obiettivo
sociale
La Cooperativa ha per scopo “il miglioramento morale ed
economico dei soci e l’ottenimento della continuità di
occupazione lavorativa e di migliori condizioni economiche,
sociali e professionali oltre ad un più generale obiettivo di
promozione umana ed integrazione dei cittadini, soci e non
soci, mediante l’utilizzo razionale delle risorse umane e
materiali a disposizione” e la costituzione di società che
possano ampliare e rafforzare le attività della Cooperativa
stessa.
3.7 Rapporti con le Pubbliche Amministrazioni
Ai fini del presente Codice, con il termine Pubblica Amministrazione si intende qualsiasi
persona, soggetto, interlocutore qualificabile come Pubblico Ufficiale o Incaricato di
Pubblico Servizio, che operi per conto della Pubblica Amministrazione, centrale o periferica,
o di Autorità pubbliche di vigilanza, Autorità indipendenti, Istituzioni comunitarie, nonché di
soggetti privati concessionari di un pubblico servizio.
Correttezza e lealtà
La Società al momento non ha rapporti diretti con la Pubblica
Amministrazione ma, qualora ne avesse, li condurrebbe con la
massima trasparenza ed eticità di comportamento. Tali
rapporti, che devono avvenire nel rispetto della normativa
vigente, sono informati ai principi generali di correttezza e di
lealtà, in modo da non compromettere l’integrità di entrambe
le parti.
Il personale deve astenersi da qualsiasi comportamento che
possa ledere l’imparzialità e l’autonomia di giudizio della
Pubblica Amministrazione.
Particolari cautele devono essere osservate nelle operazioni
relative a eventuali procedure di gara, contratti,
autorizzazioni, concessioni, licenze, richieste di finanziamenti
di provenienza pubblica (statale o comunitaria).
Nel caso in cui la Società abbia la necessità di avvalersi di
prestazioni professionali di dipendenti della Pubblica
Amministrazione, in qualità di consulenti, deve essere
rispettata la normativa vigente.
Regali, omaggi e
benefici
Nessuna persona della Società può elargire denaro, oppure
offrire vantaggi economici o altre tipologie di benefici a
soggetti della Pubblica Amministrazione, allo scopo di ottenere
incarichi o altri vantaggi, personali o per la Cooperativa.
Non è ammessa alcuna forma di regalo che possa essere
interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o
di cortesia, o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di
favore nella conduzione di qualsiasi attività collegabile alla
Società. Più in particolare, è vietata qualsiasi forma di regalo a
funzionari pubblici, o a loro familiari, che possa influenzarne
l’indipendenza di giudizio allo scopo di ottenere trattamenti
più favorevoli o prestazioni indebite o vantaggi di vario
genere.
Quanto sopra non può essere eluso ricorrendo a terzi.
La Società si astiene dall’assumere, alle proprie dipendenze o
in qualità di consulenti, ex impiegati della Pubblica
Amministrazione, o loro parenti, che abbiano partecipato
personalmente e attivamente ad una trattativa d’affari, o che
abbiano contribuito ad avallare le richieste effettuate dalla
Società alla Pubblica Amministrazione, per un periodo di
almeno due anni, decorrenti dalla conclusione dell’affare, o
dall’inoltro della richiesta da parte dell’Azienda.
I regali offerti devono essere documentati in modo adeguato
per consentire verifiche e autorizzazioni del responsabile di
funzione o dei referenti. Copia della documentazione rilevante
(ad esempio: il documento di trasporto) deve essere
conservata.
Qualora una persona della Società riceva, da parte di un
componente della Pubblica Amministrazione, richieste esplicite
o implicite di benefici, fatto salvo il caso di omaggi di uso
commerciale e di modesto valore, ne informa
immediatamente il proprio superiore gerarchico o il soggetto
cui sia tenuto a riferire, per l’adozione delle opportune
iniziative.
Iniziative nei
confronti della P.A.
La Società, qualora lo ritenga opportuno, può sostenere
programmi di enti pubblici intesi a realizzare utilità e benefici
per la collettività, nonché le attività di fondazioni ed
associazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei
principi del presente Codice.
3.8 Rapporti con la collettività
Rapporti economici
con partiti,
organizzazioni
sindacali ed
associazioni
La Società non finanzia partiti politici in Italia o all’estero, loro
rappresentanti o candidati, né effettua sponsorizzazioni di
congressi o feste che abbiano un fine esclusivo di propaganda
politica.
La Società si astiene dall’assoggettarsi a qualsiasi pressione,
diretta o indiretta, da esponenti politici (per esempio: non
accetta segnalazioni per le assunzioni, né stipula contratti di
consulenza aventi finalità analoghe).
La Società non eroga contributi ad organizzazioni con le quali
può ravvisarsi un conflitto di interessi (ad esempio: i
sindacati).
E’ tuttavia possibile cooperare, anche finanziariamente, con
tali organizzazioni per specifici progetti, sempre nel rispetto
delle seguenti condizioni:
– destinazione chiara e documentata delle risorse;
– espressa autorizzazione da parte delle funzioni preposte,
nell’ambito dell’ Organizzazione.
Contributi e
sponsorizzazioni
La Società può aderire alle richieste di contributi
limitatamente alle proposte provenienti da enti e associazioni
dichiaratamente senza fini di lucro, con regolari statuti ed atti
costitutivi, che siano di elevato valore culturale o benefico o
che coinvolgano un elevato numero di cittadini.
Le attività di sponsorizzazione, che possono riguardare i temi
del sociale, dell’ambiente, dello sport, dello spettacolo e
dell’arte, sono destinate solo ad eventi che offrano garanzie di
qualità o per i quali la Società possa collaborare alla
progettazione, in modo da garantire l’originalità e l’efficacia
della scelta delle proposte a cui aderire. La Cooperativa presta
particolare attenzione ad ogni possibile conflitto di interessi di
ordine personale o aziendale (per esempio: rapporti di
parentela con i soggetti interessati o legami con organismi che
possano, per i compiti che svolgono, favorire in qualche modo
l’attività della Società).
3.9 Diffusione di informazioni
Comunicazione
all’esterno
La comunicazione dell’Azienda verso i soggetti portatori degli
interessi precedentemente specificati, è improntata al rispetto
del diritto all’informazione; in nessun caso è permesso
divulgare notizie e commenti falsi o tendenziosi.
Ogni attività di comunicazione rispetta le leggi, le regole, le
pratiche di condotta professionale ed è realizzata con
chiarezza, trasparenza e tempestività.
E’ vietata ogni forma di pressione o di acquisizione di
atteggiamenti di favore da parte dei mezzi di comunicazione.
Per garantire la completezza e la coerenza delle informazioni, i
rapporti della Società con i mass-media sono riservati
esclusivamente alle funzioni preposte.
Controllo sulle
informazioni
riservate
Vengono adottate particolari cautele nelle comunicazioni verso
l’esterno di documenti, dati o informazioni concernenti fatti
aziendali che non siano di pubblico dominio e dunque
suscettibili, se resi pubblici, di influenzare l’attività della
Società. La comunicazione di tali informazioni deve essere
previamente autorizzata dagli amministratori, o dai soggetti
all’uopo preposti.
In nessun caso, nella gestione delle informazioni, dovranno
essere posti in essere comportamenti, che possano favorire
fenomeni tali da comportare il depauperamento del patrimonio
aziendale o arrecare indebiti vantaggi personali o a terzi.
4. SEGNALAZIONE DI VIOLAZIONI E SANZIONI
4.1 Il sistema whistleblowing
La Società Cooperativa si è dotata di un sistema di whistleblowing, descritto nella Parte
Generale del Modello. Tutti i destinatari del Codice Etico hanno il dovere di segnalarne le
violazioni all’Organismo di Vigilanza secondo il sistema delineato dal Modello.
L’Organismo di Vigilanza in composizione collegiale provvede infatti all’analisi della
segnalazione. Il procedimento segue fasi tipizzate:
– vaglio sulla fondatezza della segnalazione;
– istruttoria;
– informativa agli Amministratori;
– valutazione delle conseguenze disciplinari.
L’Organismo di Vigilanza in composizione collegiale provvede al monitoraggio della fase
istruttoria e dell’applicazione dei provvedimenti disciplinari, tutelando la riservatezza
dell’identità del segnalante. Il segnalante è comunque tenuto a evitare segnalazioni
strumentali, abusive o che abbiano il solo scopo di minare la reputazione di un soggetto o
di un ente, effettuando segnalazioni circostanziate, fondate su fatti precisi e concordanti.
Sono previste sanzioni nei confronti di chi si rende responsabile della violazione delle
misure di tutela del segnalante, nonché di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni
che si rilevano infondate.
5. IL RISPETTO DEI PRINCIPI ETICI E IL SISTEMA SANZIONATORIO E
DISCIPLINARE
5.1 Organi sociali e componenti dell’Organismo di Vigilanza
L’osservanza del Codice e dei Protocolli operativi del M.O.G. 231 da parte degli Organi
Sociali e dei componenti dell’Organismo di Vigilanza integra ed esplicita gli obblighi di
diligenza nell’esecuzione dell’incarico assunto. La violazione delle predette norme
costituisce un inadempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto contrattuale e di
rappresentanza organica e determina la conseguente applicazione delle sanzioni previste
dalla legge e dal sistema sanzionatorio e disciplinare.
6. DISPOSIZIONI FINALI
6.1 Obbligo di conoscenza del Codice e di segnalazione
A ogni Destinatario è richiesta la conoscenza dei principi e contenuti del presente Codice,
nonché delle procedure di riferimento che regolano le funzioni e responsabilità ricoperte.
In particolare, è fatto obbligo di:
– astenersi da comportamenti contrari ai suddetti principi, contenuti e procedure;
– richiedere ai terzi con i quali la Cooperativa entra in relazione, la conferma di aver
preso conoscenza del Codice;
– riferire, nel rispetto delle modalità operative fissate dalle procedure specifiche,
all’Organismo di Vigilanza circa possibili casi di violazione del Codice;
– collaborare e, su richiesta, condividere le informazioni richieste dall’Organismo di
Vigilanza.
6.2 Violazioni – Sistema disciplinare
Ogni Soggetto Interessato che venga a conoscenza di informazioni che indichino che una
violazione del presente Codice è stata, o sta per essere, commessa, dovrà
immediatamente darne comunicazione all’Organismo di Vigilanza.
La mancata comunicazione di una violazione del presente Codice ne costituisce violazione.
È vietato e costituisce, quindi, una violazione del presente Codice, per la Cooperativa, per i
Soggetti Interessati ed i collaboratori o prestatori d’opera tutti, porre in essere ritorsioni di
qualunque forma contro chiunque abbia comunicato, in buona fede, alla Società o
all’Organismo di Vigilanza, informazioni che indichino che una violazione del presente
Codice si è verificata o possa verificarsi.
Le predette forme vietate di ritorsioni ricomprendono, a titolo esemplificativo, modifiche al
rapporto di lavoro (come cessazione, sospensione o demansionamento), la creazione di un
ambiente di lavoro ostile, e ogni altro tipo di ritorsione.
A seguito del ricevimento di una comunicazione relativa ad una possibile violazione del
presente Codice, l’Organismo di Vigilanza dovrà tempestivamente avviare un’investigazione
al fine di raccogliere i relativi elementi, sulla base del Regolamento del predetto
Organismo.
Il provvedimento disciplinare appropriato, e rispettoso del dettato normativo vigente in
proposito, sarà individuato dal soggetto a ciò preposto al termine delle investigazioni, nel
caso in cui l’Organismo di Vigilanza giunga alla conclusione che è stata posta in essere una
violazione del presente Codice e che valuti l’opportunità di un’azione disciplinare.
Le sanzioni applicabili a titolo esemplificativo possono essere: ammonimento verbale,
richiamo scritto, multa, sospensione non retribuita della prestazione, il licenziamento del
prestatore di lavoro nei casi più gravi, la risoluzione del contratto per il soggetto terzo,
salvo in ogni caso il risarcimento del danno.
6.3 Strutture di riferimento e vigilanza
La Cooperativa è impegnata, anche attraverso la designazione dell’Organismo di Vigilanza
in composizione collegiale, ad assicurare:
– la massima diffusione dei principi e contenuti del Codice ai destinatari;
– la messa a disposizione di ogni possibile strumento conoscitivo e di chiarimento
per l’interpretazione e l’attuazione del Codice, nonché per l’aggiornamento dello
stesso al fine di adeguarlo all’evoluzione della sensibilità civile, e delle normative
vigenti;
– lo svolgimento di verifiche in ordine ad ogni notizia di violazione dei principi e
contenuti del Codice o delle procedure di riferimento;
– la valutazione obiettiva dei fatti e la conseguente attuazione, in caso di accertata
violazione, di adeguate misure sanzionatorie, previa adozione di un Regolamento
interno volto alla tipizzazione ed esemplificazione delle stesse;
– l’assenza di ritorsioni di qualunque genere verso coloro che hanno fornito notizie
di possibili violazioni del Codice o delle relative procedure di riferimento.
6.4 L’Organismo di Vigilanza
I compiti dell’Organismo di Vigilanza sono:
– promuovere l’attuazione del Codice e l’emanazione di procedure di riferimento;
– riferire e proporre le iniziative utili per la maggiore diffusione e conoscenza del
Codice anche al fine di evitare il ripetersi di violazioni accertate;
– promuovere programmi di comunicazione e formazione specifica;
– esaminare le notizie di possibili violazioni del Codice, promuovendo le verifiche più
opportune;
– intervenire, anche su segnalazione dei Destinatari, nei casi di notizie di possibili
violazioni del Codice ritenute non debitamente affrontate; comunicare all’Organo
Amministrativo i risultati delle verifiche rilevanti per l’adozione di eventuali
provvedimenti sanzionatori, nonché relazionare il predetto annualmente
sull’attuazione del Codice e l’eventuale necessità di aggiornamento.
6.5 Revisione del Codice
La revisione del Codice dovrà essere apportata con le stesse modalità adottate per la sua
approvazione iniziale e, dunque, essere approvata dall’Organo Amministrativo.
ALLEGATI
ALLEGATO A – Elenco degli Aggiornamenti
Data Versione Tipo di aggiornamento Modifiche
26/11/2021 Rev. 00 Prima Stesura Prima Stesura
Il Presidente del C.d.A.
Giacomo Trafeli