WhistleBlowing

SEGNALAZIONI WHISTLEBLOWING

Conformemente a quanto previsto dal D.lgs. 24/2023, APE SERVICE S.C.A.R.L. (di seguito anche “la Società”) ha attivato i propri canali di segnalazione whistleblowing.

CHI PUÒ SEGNALARE?

Possono effettuare le segnalazioni che verranno gestite conformemente al D.lgs. 24/23:
• i lavoratori subordinati;
• i lavoratori con contratto di lavoro tempo parziale, intermittente, tempo determinato, somministrazione, apprendistato, lavoro accessorio;
• i lavoratori che svolgono prestazioni occasionali;
• i lavoratori autonomi che prestano la propria opera presso la Società;
• i liberi professionisti e consulenti che prestano la propria opera presso la Società;
• i volontari e i tirocinanti, retribuiti o non retribuiti, che prestano la propria opera presso la Società;
• i fornitori di beni e servizi della Società;
• gli azionisti:
• le persone che, anche di fatto, rivestono funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza della Società.

COSA SI PUÒ SEGNALARE?

Sono oggetto di segnalazione le informazioni sulle violazioni delle disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea, che ledono l’interesse pubblico o l’integrità della Società, di cui il segnalante è venuto a conoscenza nel contesto lavorativo.

Non sono segnalazioni whistleblowing:
 contestazioni, rivendicazioni o richieste personali relative al proprio rapporto di lavoro (da inviare alle funzioni aziendali competenti)
 reclami o contestazioni relativi ai servizi svolti dalla Società (da inviare alle funzioni aziendali competenti).

COME SEGNALARE?

I CANALI DI SEGNALAZIONE INTERNI

Le segnalazioni possono essere effettuate
 inviando una comunicazione per posta, scrivendo all’indirizzo della sede legale della Società ed indirizzando la missiva all’attenzione dell’Organismo di Vigilanza.
La segnalazione deve essere inserita in due buste chiuse:
1. la prima, con i dati identificativi del segnalante, unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento;
2. la seconda, con la segnalazione.
Le due buste dovranno poi essere inserite in una terza busta chiusa, che rechi all’esterno la dicitura “riservata all’Organismo di Vigilanza – whistleblowing”.

 Tramite chiamata telefonica e/o messaggio alla segreteria telefonica o whatsapp, contattando il numero: 3421011826
 tramite richiesta di incontro diretto con l’Organismo di Vigilanza, presso la Sede della Società.
Il contenuto dell’incontro verrà riportato in un verbale redatto dal gestore della segnalazione e sottoscritto dal segnalante a conferma della correttezza di quanto riportato;

Coloro che intendono presentare una segnalazione whistleblowing devono specificare di voler mantenere riservata la propria identità e beneficiare delle tutele previste in caso di ritorsione, impiegando – al momento dell’utilizzo di uno dei canali messi a disposizione – la dicitura “segnalazione whistleblowing”.

Chi è il gestore delle segnalazioni?
Il soggetto competente alla ricezione e alla gestione delle segnalazioni è l’Organismo di Vigilanza

IL CANALE DI SEGNALAZIONE ESTERNO E LA DIVULGAZIONE PUBBLICA

Il canale di gestione interno è da utilizzare in via prioritaria.

I segnalanti possono ricorrere al canale esterno gestito da ANAC, collegandosi al sito https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing, esclusivamente nei seguenti casi:
• la Società non ha attivato un canale di segnalazione interna ovvero questo non è conforme al D.lgs. 24/2023;
• è già stata effettuata una segnalazione al canale interno, ma questa non ha avuto seguito;
• il segnalante ha fondato timore di ritenere che, se utilizzasse il canale interno, non riceverebbe efficace seguito o potrebbe essere sottoposto a ritorsioni;
• il segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

I segnalanti possono, altresì, effettuare la divulgazione pubblica (stampa e altri mezzi di diffusione quali social network), al ricorrere di una delle seguenti condizioni:
• il segnalante ha previamente effettuato una segnalazione interna ed esterna ovvero ha effettuato direttamente una segnalazione esterna e non è stato dato riscontro entro i termini stabiliti in merito alle misure previste o adottate per dare seguito alle segnalazioni;
• il segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
• il segnalante ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione esterna possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto, come quelle in cui possano essere occultate o distrutte prove oppure in cui vi sia fondato timore che chi ha ricevuto la segnalazione possa essere colluso con l’autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.

Resta ferma la possibilità di denuncia alle Autorità nazionali competenti giudiziarie e contabili.

APE SERVICE, in attuazione di quanto sopra, ha adottato la “Procedura di gestione delle segnalazioni whistleblowing”, consultabile nell’apposita sezione del sito. Per una compiuta analisi:
 dei soggetti che possono effettuare le segnalazioni,
 dell’oggetto delle segnalazioni,
 dei canali di segnalazione,
 delle modalità di gestione della stessa,
 delle tutele garantite ai segnalanti, ai segnalati in mala fede e agli ulteriori soggetti indicati nella norma,
nonché per tutto quanto non indicato nella presente informativa, si rinvia alla Procedura.
L’informativa privacy è consultabile nell’apposita sezione del sito.